In Progress
Lo Studio si sta ampliando attraverso il restauro di nuovi ambienti all’interno di palazzo Zacconi.
Palazzo Zacconi si trova in pieno centro storico, nel rione San Paolo del Comune di Tivoli, posto tra la Torre di Guardia all’inizio di via del Seminario e via della Scalinata, e presenta ornamentazioni pittoriche interne al primo piano.
Il palazzo è uno degli esempi più importanti dell’architettura dei sec. XVI e XVII di Tivoli.
Sul portale di accesso è iscritto il nome di Lorenzo Zacconi, appartenente a una delle famiglie nobili tiburtine.
Le facciate, di impronta seicentesca, presentano sobri elementi architettonici. Gli interni denotano due fasi costruttive del palazzo, la prima, come detto, risale al XVII sec., la seconda di epoca più tarda (XVIII-XIX sec.). Al primo piano è una sala “passante” decorata a fresco (XVII-XVIII sec.) sia sulla volta a botte che sulle pareti, con raffigurazioni di trionfi e finte architetture.
All’esterno, un piccolo giardino a terrazza, circondato da mura, costituisce uno dei confini del palazzo con le altre costruzioni. (Patrizia Marchetti, Relazione storica allegata al Decreto di Vincolo, Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, 30 aprile 1993).
Il lungo palazzo di stile rinascimentale era di proprietà dell’antica e nobile famiglia degli Zacconi, di cui si ha un ricordo nella toponomastica tiburtina nel Colle Zaccone, posto ad ovest della Aretta (lungo la via di S. Vittorino). Fino a circa trent’anni fa la proprietà era delle Suore del Calvario, che avevano tramutato il grande salone in una sala-giochi, coprendo le figure ritratte “nude” dei secc. XVII-XVIII, ritenute “pagane”. Nell’ex-cappella Zacconi, entro finte architetture, è affrescata l’”Incoronazione della Vergine e la cacciata dal paradiso degli angeli ribelli” (Franco Sciarretta, Viaggio a Tivoli, 5 aprile 2001, pp. 56-57).